Concerto di Natale 2013
Febbraio 15, 2014RECITA 1993 Certi voti m’brogliannu tuttu s’aggiuste.
Febbraio 26, 2014Oggi il Cosenza Calcio festeggia i suoi primi 100 anni!
Abbiamo deciso di fare un regalo ai nostri “cugini” del Cosenza, nonostante le rivalità che ci sono da svariati anni in ambito calcistico e oramai anche in quello politico, va a loro un grande augurio e un abbraccio simbolico per tutti i risultati che sono riusciti ad ottenere in questi primi 100 anni , con la speranza di portare di nuovo la serie B nella nostra città.
Il 23 febbraio 1914, sul polveroso terreno del “Piazza d’Armi”, sulla destra del fiume Busento, una selezione locale, organizzata dalla società Fortitudo, in maglia verde e blu (i colori dei boschi della Sila e dello stemma municipale) affrontava gli arcirivali di Catanzaro. Sicuro il risultato, 1-1, e non ci sono cronache che parlino di intemperanze tra le tifoserie, come succede ai giorni nostri in un derby così sentito. Certo, il clima era diverso e diversi i problemi, a cinque mesi dall’inizio del primo conflitto mondiale.
I CAMPIONATI – Qualche amichevole, piccoli tornei regionali, crescono gli appassionati e crescono anche le squadre del panorama calcistico meridionale. Bisogna aspettare la metà degli anni Venti per i primi campionati ufficiali. Nel 1926 il Cosenza diventa Football Club e prende i colori rossoblù in onore di Genoa e Bologna che si sono appena disputate lo scudetto. Nel 1928-29 si chiama Cosenza Sport Club ed è promosso in Seconda Divisione. La stagione seguente arriva in Prima. E’ calcio vero. Nel 1931 un’amichevole con il Napoli inaugura il Città di Cosenza, a via Roma. In seguito si chiamerà “Emilio Morrone”, dal nome di un giovane cosentino morto per un incidente di gioco. La società prende il nome di Associazione Sportiva Cosenza e nel ‘35 è ammessa alla nuova serie C.
E’ subito dopo la Seconda Guerra Mondiale che i rossoblù raggiungono la B, allora divisa in gironi. Senza molta fortuna: dopo tre stagioni, di nuovo a peregrinare sui campi di C e Quarta serie. Il 1961 il nuovo ritorno tra i cadetti, fino al ‘64. Poi, nonostante il nuovo palcoscenico, il San Vito, inaugurato nel ‘64, bisognerà attendere 24 lunghi anni: nel 1988 Di Marzio riporta i “lupi” in B e l’anno dopo Giorgi fallisce l’approdo in A per la famigerata classifica avulsa che manda allo spareggio Cremonese e Reggina. Quindi tanta B, una retrocessione nel ‘97 subito riscattata da Sonzogni nel ‘98 e ancora B, fino al 2003.
FALLIMENTI – L’estate del 2003 vede la prima radiazione. Un Cosenza oberato dai debiti e qualche manovra di Palazzo: cancellato il grande calcio dal San Vito. Inutili le proteste dei tifosi, le manifestazioni di piazza, l’esodo in massa a Roma davanti alle sedi istituzionali. I rossoblù ripartono dalla D acquisendo il titolo dal Castrovillari. Si ricomincia con 15mila tifosi allo stadio, ma si finisce tra i fischi di poche centinaia per un settimo posto.
Tre stagioni da dimenticare, spunta pure un rinato Cosenza 1914, c’è un inedito derby cittadino che non scalda i cuori. Personaggi improbabili si susseguono alle redini del primo club (mentre l’altro sparisce subito) e nel luglio 2007 si rinuncia all’iscrizione. Intanto nasce una nuova società che rileva il Rende e riesce a iscriversi alla D con l’antica denominazione di Fortitudo Cosenza. E’ una cavalcata trionfale che riempie i cuori di speranza: sotto la guida di Toscano due campionati vinti alla grande. E’ C1. Ma evidentemente il passo è più lungo della gamba: le due stagioni seguenti sono devastanti dal punto di vista economico e il 2011 segna il nuovo addio al calcio professionistico.
OGGI — Nell’estate 2011 si costituisce la Nuova Cosenza Calcio, il sindaco Mario Occhiuto riesce ad ottenerne l’iscrizione alla serie D e l’affida all’imprenditore Eugenio Guarascio. La squadra arriva seconda, vince i play off ma non viene ripescata. Anche la scorsa stagione arriva seconda, stavolta viene eliminata ai play off ma il ripescaggio è possibile e Guarascio ne approfitta. Ora è Seconda Divisione, 43 punti a 10 turni dalla fine, l’ammissione alla prossima Lega Pro unica sempre più vicina.
( fonte Corriere dello Sport Stadio).
Un augurio speciale con un video inedito registrato da Armando Nicoletti ed Eugenio Nicoletti,si presuppone negli anni che vanno dal 1973 al 1975, con una registratore a bobine Akai vt-110
Si tratta di 4 minuti di un altro derby calabrese contro la Reggina!
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good info!