Chiesa di Maria SS. Assunta in Cielo

 

La chiesa di Maria SS. dell’Assunta è situata all’inizio del centro storico di Rende, quasi a voler accogliere tutti coloro che si recano verso l’antico borgo.

La chiesuola di Santa Maria Assunta, che fu più volte rasa al suolo dai terremoti nel
corso dei secoli, prima di essere iscritta sotto l’attuale titolo era intestata alla Madonna di Loreto, denominazione corrotta dal popolo in “Madonna d’u Ritu”, e così era
invocata segnatamente dalle giovanette desiderose di trovar marito.

L’attuale edificio chiesastico di Santa Maria dell’Assunta edificato tra il 1858 ed il 1876 sorge dove anticamente era presente l’antica chiesa rurale di santa Maria di Loreto che nel 1854, tra l’11 e il 12 febbraio, venne distrutta dal terremoto. È da ricordare che la denominazione “Madonna di Loreto” fu dal popolo storpiata in “Madonna du Ritu” e spesso riportata sugli atti in modi diversi: Madonna di Loreto, di Lo Reto, di Lo Rito.

La chiesa sorse sui resti di un altro edificio chiesastico dedicato a Santa Sofia, il cui culto è di chiara origine bizantina, con una speciale devozione a San Giacomo, forse precedente titolare. La facciata, con la quale il sacro edificio si mostra alla vista, è sobria ma decorosa. Costruita in pietra di fiume e mattoni cotti al sole, la chiesetta ha l’ingresso costituito da un portale con una semplice modanatura perimetrale e da una lunetta con una formella in ceramica che riproduce una Madonna benedicente ed alcuni angeli, che rompe l’uniformità della massa muraria.

La parte superiore è coronata da un timpano triangolare sul quale poggiava il campanile a vela, ora sostituito da una torre campanaria che esprime il gusto dell’età moderna. L’ambiente interno è semplice ed è costituito da un’unica navata illuminata da quattro finestre istoriate. Entrando, ai lati della porta, spiccano due pile marmoree su una delle quali, la sinistra, è inserito il bassorilievo lapideo di fattura quattrocentesca. Le pareti sono adornate da una “Via Crucis” di epoca contemporanea. La parte absidale è delimitata da due colonne con capitelli ionici che fanno da cornice all’altare di stucco dipinto che è sormontato da una nicchia dove trova posto la statua della Titolare della chiesaIl soffitto è contornato da decorazioni policrome a tempera, al centro di bell’effetto è la rappresentazione della “Madonna dell’Assunta e Angeli” datata 1960 opera dell’artista rendese Donato Magli.

In concomitanza col Natale la piccola navata è limitata dalla presenza di ben tre presepi realizzati con spiccato senso artistico e molta aderenza alle sequenze del sacro evento. “A mienz’agusto” (mezz’agosto) poi, in onore della Patrona della chiesa il sacro edificio è popolato da una moltitudine di gente che vuole assistere alle funzioni religiose, partecipare alle cerimonie liturgiche ed allo spettacolo esaltato dei giochi popolari realizzati nelle vicinanze dell’edificio sacro.

 

 

Queste ultime
rivolgevano alla Madre di Dio una preghiera vagamente simile a quella che i Greci
e i Latini di un tempo solevano indirizzare a Venere, e assimilata forse da altre culture, questa: “Madonna mia d’u Ritu,l fammi trovari ‘nu bieddru maritu;/ fammillu
trovar i jancu e russu,l jancu e russu e coloritu”.

 

L’attività religiosa si sussegue per tutto l’anno,con particolare intensità nel periodo 6-15 agosto (Novena e Solennità dell’assunzione di Maria SS. al cielo), a Natale con l’allestimento del tradizionale presepe), nella settimana Santa (preparazione dei Sepolcri) e a maggio(mese dedicato alla Madonna) con la recita del S.Rosario tutte le sere.
L’edificio di piccole dimensioni,sorge poco distante dalla vecchia chiesa più volte ricostruita e che venne distrutta da un movimento franoso. Della vecchia cappella sono rimaste due colonne,che ancor oggi sono i pilastri della nuova,ed un basso rilievo marmoreo che rappresenta il miracolo di San Giacomo in Santo Domingo de la Calzada. Di notevole fattura anche un quadro a tempera di Donato Magli raffigurante Santa Maria Assunta in cielo. Durante i festeggiamenti di ferragosto ancora oggi si effettuano antichi giochi,come la corsa dei sacchi,la rottura delle pignatte attaccate ad una corda sospesa in aria e molti altri. Prima dell’attuale denominazione la chiesa era dedicata alla Madonna di Loreto.

 

Fonte:

G. Giraldi – Le Chiese di Rende