Nella stessa occasione, le giovanette del luogo portavano in chiesa, per la benedizione, le loro bambole di pezza confezionate con grande impegno e molto garbo, e, dopo il sacro rito. stringendosele tra le braccia le portavano nelle case delle amiche, le quali accoglievano con grandi manifestazioni di gioia le pupattole e se le passavano di mano in mano, se le stringevano al seno, le cullavano, le posavano
sui loro letti, rinverdendo in tale maniera un antichissimo rito propiziatorio. animato dalla fiducia in Dio, per una maternità futura Il più possibile feconda.
Fonte:
G. Giraldi – Le Chiese di Rende